PIRANESI PRICE DE ROME
Villa Adriana
Roma, Italia
Il tema del workshop a Villa Adriana, considera il delicato rapporto esistente tra realtà monumentale e archeologica - con la sua esigenza di tutela e conservazione - e una aggiornata esigenza di fruizione e accessibilità, da attuarsi in applicazione del principio generale della musealizzazione dei monumenti.
Il progetto ha avuto lo scopo di ridare un’ideitià al tempio di Venere Cnidia in gran parte distrutto dai secoli, restituendoli l’imponente immagine sopratutto visto dal basso. Si è voluto creare uno spazio di spettacolo ed esposizione per ridare funzione ad un’area abbandanato e attualemente non visitabile che dopo gli interventi gode di un retroscena spettacolare.
La Villa Adriana necessitava inoltre della creazione di un padiglionedinuovarealizzazione nalizzatoacontenere attività per lo scambio culturale e la ricerca, da collocarsi nella piana del cosiddetto “Pantanello”.
Vista la spettacolarità dell’area archeologica in cui eravamo chiamati a progettare abbiamo voluto realizzare un edi cio inserito nella natura che fosse poco invasiva nel contesto in cui si andava ad inserire, nascondendosi quasi in una collina.
La scelta dei materiali di progetto è stata anche essa dettata dalla volontà di creare un edi cio immerso e parte stesso della natura.
DISCONTINUITA’ TRA MODERNO E ANTICO
Roma, Italia
La discontinuità topografica del centro monumentale di Roma tra città antica e moderna non permette al visitatore una lettura completa dei meravigliosi monumenti storici. La porta sud, Porta Capena, situata nei pressi del circo massimo quale ingresso all’epoca della via Appia, sparisce completamente inglobata dal suggestionato traffico urbano.
L’intento è stato quello di riqualificare l’area ridando una zona verde di interesse alla città e sopratutto di ridare leggibilità alla porta in quanto segno di discontinuità tra esterno ed interno.
Abbiamo inoltre ipotizzato lo scavo di parte del selciato della via Appia di cui vi sono delle testimonianze precise. L’edificio barriera ha la funzione di porta alla famosa area archeologica dei fori romani e allo stesso tempo permette la lettura degli strati accumulatosi sulla porta nei millenni.
MEDITARE IN UNA CARTUJA
Valencia, Spagna
Attraversol’approcciospagnolodirapporto tramoderno e rovina abbiamo ridato leggibilità e valore alla Cartuja Val de Cristo, antico monastero situato nei pressi di Valencia. L’intento è stato quello di reinterpretare in chiave moderna uno ambiente dedito alla meditzione e al relax ricreandolo attraverso un impianto termale.
La posizione immersa nella natura ci ha inoltre consigliato una tipologia di turismo naturale dando la possibilita al visitatore di alloggiare in spazi altamente moderni dal punto di vista del comfort, ma a stretto contatto con le coltivazioni biologiche della Cartuja.
RILETTURA DELL’ACROPOLI
Selinunte, Italia
Progetto di Museo antiquarium presso la seconda Acropoli di Selinunte, situata nel più grande e straordinario parco archeologico in Europa. Un area di tale bellezza risulta come spesso accade durante la visita di diffcile compressione.
Attraverso un sistema studiato di percorsi abbiamo voluto facilitare la rilettura del luogo valorizzando l’ingresso principale all’antica acropoli attraverso un edi cio/porta/ museo che introduce il vistatore al sito.
La parzaile ricostruzione delle pricipali tipologie abiatative dell’acropoli ha anceh essa lo scopo di migliarere la percezione degli antichi spazi oggi predominati dalla natura.
UNDERNEATH PARTHENON
Atene,Grecia
L’acropoli di Atene svetta al centro della città, imponente e maestosa. Al suo interno lavorono da anno moltissimi appassionati che regalano al visitatore l’immagine originale di imponenza che vivevano all’elpoca i greci di Atene.
Alla fine dell‘800 un gruppo di ricercatori hanno scavato e portato al luce un vero tesoro, con pochi mezzi e tecnologici e tanta passione.
Il nostro progetto mira a mostrare costa si nasconde sotto la terra accumulatasi nel tempo sul colle delll’acropoli, per permettere al visitatore di rivivere la stssa emozioen provata dagli archeologi nel 1800.
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